La SEPA ovvero la Single Euro Payments Area (Area Unica dei Pagamenti in Euro) è un progetto promosso dalla Banca Centrale Europea e dalla Commissione europea che, mira a estendere il processo d’integrazione europea ai pagamenti al dettaglio in euro effettuati con strumenti diversi dal contante (bonifici, addebiti diretti e carte di pagamento).
Dal 1 Febbraio 2016 è entrata, definitivamente, in vigore la normativa SEPA che prevede dei nuovi formati di trasmissione dati, per i bonifici ed i RID, basati sullo standard XML. Questi nuovi formati sostituiscono i precedenti formati CBI (Customer to Business Interaction) che erano strutturati in forma di testo a campi fissi.
Dopo questa data, comunque, molte banche hanno mantenuto la compatibilità con i formati CBI, provvedendo, loro stesse, a convertire questi formati nei nuovi formati XML previsti dalla SEPA.
Questo processo di conversione, effettuato dalle banche, potrebbe non essere più supportato in futuro. A partire dal 17 Marzo 2024, infatti, le banche inizieranno a non supportare più il formato CBI per i soli bonifici estero (per ora). I soggetti debitori dovranno inviare il flusso dei bonifici estero già in formato XML Sepa.
Se avete la necessità di creare questo tipo di flusso (abbastanza complesso) per i Bonifici (Credit transfer – SCT) ed i RID (Direct Debit – SDD), Record Informatica può fornirvi una procedura nativa AS/400 ( iSeries – IBM i ) che permette di convertire un file AS400 nel formato XML previsto dalla normativa SEPA.
Il formato XML che realizziamo è compatibile con l’ultimo aggiornamento previsto dalla SEPA, che verrà utilizzato dal 17 Marzo 2024 (dopo il rinvio della data, inizialmente stabilita, del 19 Novembre 2023).
I passaggi per realizzare ed inviare il flusso nel nuovo formato sono tre:
1) Predisposizione dei dati dei pagamenti in un apposito tracciato di input su file di testo AS/400 a posizioni fisse (molto semplice da valorizzare).
A coloro che possono produrre, a partire dal loro gestionale AS/400, i file dei bonifici e dei RID in formato CBI, forniamo un connettore per valorizzare il nostro archivio di input a partire da questa fonte dati.
In questo modo, possono valorizzare il nostro archivio di partenza senza nessuna attività di programmazione.
Questo, ad esempio, può accadere per gli utenti delle Applicazioni Contabili Gestionali (ACG) sia alla versione 3.3 che alla versione 3.8. Le ACG possono produrre il file dei bonifici, dei RID e dei bonifici estero in formato CBI.
Qui sotto si può vedere un esempio parziale di file di input per la nostra procedura contenente i dati fondamentali richiesti dall’invio (Iban del destinatario, ragione sociale, etc.).
Si noti che tra i dati di input è presente anche la “tipologia bonifico” per gestire, prevalentemente, la differenziazione presente in alcuni TLQ tra bonifici generici e bonifici per stipendi.
La procedura controlla la presenza dei dati fondamentali bloccando la generazione del flusso in assenza di elementi quali l‘IBAN creditore. Viene controllata anche la presenza di caratteri non validi che vengono sostituiti da spazi.
E’ prevista anche una funzione di modifica dei dati dei bonifici in input, in modo da poter correggere/aggiungere eventuali dati errati o mancanti. Con la stessa procedura è possibile, anche, inserire da zero un bonifico o cancellarne uno.
2) Si esegue la procedura AS/400, da noi fornita, per la conversione in XML
Si esegue il programma da noi fornito che si occupa di tutti i passaggi di conversione, ottenendo un file XML salvato in una libreria AS/400 ed aderente agli standard SEPA. Qui sotto potete vedere un esempio:
3) Si scarica il file XML, tramite esportazione su IFS e lo si importa su TLQ (corporate Banking)
Si tratta di eseguire un’operazione, già prevista dai nostri programmi, di esportazione, verso l’IFS, del file XML dal sistema AS/400 per poi eseguirne l’upload sul sito del corporate banking.
E’ possibile, anche, scaricare via ACS, oppure via FTP, il file XML, da caricare sul TLQ Bancario.
Come potete vedere, l’operazione è molto semplice e permette di preparare il flusso dei bonifici o RID in formato XML SEPA a partire da un file di partenza semplificato oppure in formato CBI (come per ACG).
Potete, quindi, inserire nel vostro flusso di lavoro AS/400 questa conversione finale senza modificare l’operatività degli utenti che, alla fine, si limitano a scaricare un file dall’AS/400 come hanno sempre fatto.
Bonifico “XML Estero”
La procedura permette di creare anche il flusso per i bonifici “XML Estero”. Si tratta del flusso in formato XML, ispirato anch’esso allo standard ISO 20022, dedicato ai bonifici fuori dall’area SEPA (Stati Uniti, ad esempio) o all’interno dell’area SEPA ma in valuta diversa da euro (Svizzera in franchi, ad esempio).
Scarica il documento di presentazione della nostra procedura per i Bonifici ed i RID SEPA, qui sotto.